Workshop “Relazioni tossiche: giochi del “non amore” e costruzione di una relazione sana”

di

 

relazioni tossiche workshop roma

WORKSHOP SU RELAZIONI MALSANE E “GIOCHI DEL NON AMORE”

A ROMA 

DALLE 10 ALLE 18.00

“Nessuno mi voleva bene; improvvisamente me ne rendevo contro: ero irreparabilmente distante da tutti. Era l’inferno. Questo senso di morte era il mio definitivo calvario.

Ciò che mi sembrava guarito e rimarginato si era riaperto e aveva cominciato a sanguinare; la ferita aperta dalla mancanza d’amore c’era ancora, non si era rimarginata e non si rimarginerà mai, finché vivrò”

Peter Schellenbaum “La ferita dei non amati”, 1988

E’ difficile resistere alle parole che provengono dal nostro intimo, proprio come è difficile reggere uno sguardo. Chi da bambino non è stato amato trova difficile amarsi sotto lo sguardo di un’altra persona: continua a sentirsi non amato, anche quando è vero il contrario.
Qualche volta il fallimento di una storia d’amore tra due adulti sembra raffigurare la stessa perdita d’amore della prima infanzia; in realtà ciò che avviene in età adulta è già avvenuto tempo prima, nell’infanzia e nell’adolescenza.
Se non siamo stati amati, non ci amiamo. Alla carenza di amore per noi stessi corrispondono delle zone oscure nella conoscenza di sé. Il principio dell’oracolo di Delfi “Conosci te stesso” dovrebbe essere integrato dal principio “Ama te stesso” poiché a livello psicologico conoscenza e amore sono inscindibili.
La ferita dei non amati si esprime nelle dolorosa sensazione di essere respinti anziché amati.

Tutti i giochi hanno un elemento comune, ovvero il legame tra due tendenze contraddittorie: una è il trauma, cioè la ferita psicologica risalente all’infanzia, che afferma: “No, non c’è amore”; l’altra è l’Io che, disperato, controbatte: “Eppure deve esserci amore”. Da questa contraddizione nasce una “coabitazione”, una “convivenza” che ci appare naturale soltanto quando siamo abituati a quest’ambivalenza, quando ne siamo prigionieri. E ne siamo prigionieri fino a che in un modo o nell’altro il “no” di uno dei due partner non diventa l’avverarsi della nostra profezia che si autoavvera.

Chi, da bambino, ha dovuto implorare amore, da adulto cadrà in questo gioco.

Tanto più egli dà, tanto meno può ricevere, poiché a ogni novo affanno d’amore diminuisce il rispetto per se stesso.

Quando il gioco è stato visto e analizzato in profondità, emerge il desiderio di dare spazio nella propria esistenza all’infanzia e all’adolescenza perdute, così che il passato possa essere recuperato attraverso la capacità di trovare la propria strada e di affermarsi. In questo caso sono assai utili l’improvvisazione, la spontaneità e l’arguzia. In compagnia di queste persone, talvolta mi accorgo di sentirmi fiacco e stanco: e questo, quasi sempre, è anche il loro modo di vivere la vita. Eppure, com’è bello il momento in cui scoprono la leggerezza, la mancanza di premeditazione, la spontaneità!

Argomenti:

  • Schemi disfunzionali e stili di attaccamento ( abbandono, deprivazione emotiva, inadeguatezza)
  • Stili comunicativi: esprimere emozioni e bisogni
  • Giochi del non amore
  • Pensieri e credenze disfunzionali che danneggiano amore la relazione
  • Copioni e relazioni affettive
  • Una nuova definizione di amore e di identità: indipendenza costruttiva e amore democratico

 

Obiettivi

  • Comprendere e imparare ad esprimere emozioni e bisogni
  • Apprendere strategie funzionali per la gestione dei conflitti
  • Riconoscere una relazione rischiosa: segnali di violenza e relazioni malsane
  • Acquisire consapevolezza su credenze pensieri e condizionamenti riguardanti amore, partner e coppia
  • Costruire una nuova definizione di sè e dell’amore

 

MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Gli argomenti verranno trattati in modo interattivo esperienziale, alternando aspetti più didattici e psicoeducativi ad elementi di psicodramma, role playing ed esercitazioni in gruppo che possono spaziare dalla corporeità singola all’interazione con l’altro e con il gruppo. Verrà fornito del materiale durante la giornata, atto a consolidare quanto emerso ed esperito in sede di incontro.

DURATA

Il percorso si svolgerà in un’intera giornata dalle 10 alle 13 e dalle 14.00 alle 18.00

SEDE

Zona Termini

IN PIU’ AVRAI A DISPOSIZIONE:

  • Esercitazioni, dispense di approfondimento  e slide dei contenuti trattati disponibili  su  una piattaforma condivisa a cui solo i partecipanti potranno accedere, così da consentire l’aggiornamento costante e un intervento qualificato
  • Bibliografia commentata per aiutarti a scegliere i libri di approfondimento secondo la tua esigenza.

Per informazioni e costi 

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oppure la Dottoressa Anna Chiara Venturini cliccando qui

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