Intervista della Dottoressa Venturini su “Silhouette Donna” aprile 2018
La Dottoressa Anna Chiara Venturini, Psicologa Psicoterapeuta a Roma è stata recentemente intervistata sul mensile nazionale di salute e benessere “Silhouette Donna” aprile 2018
Proponiamo di seguito un breve riassunto tratto dall’articolo “Se lui è innamorato del suo lavoro”
Amare il proprio lavoro è una cosa positiva, ma cosa succede
se questa passione si trasforma in dipendenza e ad essere workaholic è vostro
marito , compagno, fidanzato? Ovviamente ci sono diversi livelli di dedizione
al lavoro, ma in tutti i casi ci troviamo di fronte ad un uomo molto preso da
sé e questo dobbiamo tenerlo presente sin da subito, come fattore determinante
il proseguo della relazione.
…“ Tra i più esposti al fenomeno ci sono quegli uomini che,
partiti da una condizione svantaggiata da un punto di vista sociale o
economico, hanno trovato nel lavoro una via per compensare le precedenti
incertezze e frustrazioni: la loro identità si basa sull’immagine che sono
riusciti a costruirsi tramite la professione, ecco perché il lavoro per loro
diventa un qualcosa di irrinunciabile”, spiega la Dottoressa Anna Chiara
Venturini, psicologa, psicoterapeuta.
…”Per gli uomini lavoro-dipendenti, la routine e la
quotidianità sono banali, limitanti e noiose: abituati ad avere il controllo
della situazione, nei rapporti mal sopportano abitudini e compromessi: non
dipende da chi hanno accanto ma dal fatto che problemi o decisioni da prendere
rappresentano sfide che mantengono alti i loro livelli di adrenalina, con una
costante iperstimolazione.”
In una relazione gli stimoli devono arrivare da entrambe le
parti: se la donna si sentirà in dovere di creare sempre situazioni
adrenaliniche o al contrario, reprimerà rabbia e frustrazione dietro un
sorriso, alla lunga non potrà funzionare.
… “In una relazione la condivisione non deve mai venir meno, ma senza obbligare l’altro o elemosinare attenzioni: l’autocommiserazione serve solo ad indebolire la vostra autostima”- spiega la Dott.ssa Venturini- “niente scenate ma chiedete quello che desiderate in modo fermo e chiaro. Se nel tempo non vedete cambiamenti, valutate realisticamente se e quanto ancora questa relazione si concili con il vostro progetto di vita”
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