I diritti assertivi: spezzare le catene per ritrovare la propria dignità

A cura della Dottoressa Anna Chiara Venturini, Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale a Roma
I diritti assertivi comprendono il rispetto di se stessi, delle proprie esigenze, sentimenti e convinzioni. Tali diritti sono necessari per costruire sentimenti e pensieri positivi come l’autostima e la fiducia. Riconoscerli e rispettarli significa anche riconoscerli e rispettarli negli altri. Essere assertivi non è facile, costa sacrificio ed esercizio costante al fine di ottenere risultati soddisfacenti. Importante è, comunque, iniziare a praticarli, se non tutti insieme, anche uno alla volta. Come si è riusciti superarne uno, passare a quello successivo. Come recita un aforisma zen “un cammino è fatto di mille passi”. Incominciamo, un passo alla volta, a fare il cammino verso l’assertività. In sintesi, si può dire che l’assertività, tenendo presenti i propri obiettivi ed interessi, è la manifestazione più immediata e diretta di emozioni, sentimenti, esigenze e convinzioni personali, ma bilanciando, a seconda delle circostanze, l’aggressività e la passività, in modo da ottenere il miglior vantaggio o il minor svantaggio per se stessi, sia nel breve che nel lungo termine.
- Il diritto di agire allo scopo di garantire la propria dignità. La propria felicità, e soddisfazione, di raggiungere i propri scopi e progetti senza violare i diritti degli altri.
- Il diritto di avere e manifestare sentimenti ed emozioni
- Il diritto di chiedere aiuto
- Il diritto di chiedere informazioni
- Il diritto di dire no senza sentirsi in colpa
- Il diritto di dire non so
- Il diritto di sbagliare
- Il diritto di cambiare idea
- Il diritto di prendersi il tempo necessario prima di dare una risposta
- Il diritto di fare meno di quello che è il proprio limite dell’umanamente possibile
- Il diritto di sentirsi bene con noi stessi indipendentemente dalle condizioni o dalle opinioni altrui, senza sentirsi in colpa
- Ed ancora, il diritto….
- di fare qualsiasi cosa, purché non danneggi nessun altro.
- di mantenere la propria dignità agendo in modo assertivo, anche se ciò urta qualcun altro, a condizione che il movente sia assertivo e non aggressivo
- di fare richieste ad un’altra persona, dal momento che riconosco all’altro l’identico diritto di rifiutare
- di ridiscutere il problema con la persona interessata, e di giungere a un chiarimento
- di attuare i propri diritti ed al rispetto altrui dei propri diritti
- ad avere idee, opinioni, punti di vista personali e non necessariamente coincidenti con quelli degli altri
- a che le proprie idee, opinioni e punti di vista siano quanto meno ascoltati e presi in considerazione (non necessariamente condivisi) dalle altre persone
- ad avere bisogni e necessità anche diverse da quelle delle altre persone
- a provare determinati stati d’animo ed a manifestarli in modo assertivo se si decide di farlo
- di commettere degli errori, in buona fede
- di decidere di sollevare una determinata questione o, viceversa, di non sollevarla
- di essere realmente se stessi, anche se questo significa a volte contravvenire a delle aspettative esterne
- di essere trattato con rispetto e dignità
- di essere ascoltato e di essere preso sul serio
- di valutare i propri bisogni, di stabilire priorità e prendere decisioni personali
- di chiedere ciò che si ritiene più giusto e opportuno, nel rispetto del reciproco diritto a rifiutare dell’interlocutore
- di cambiare
- di ottenere ciò per cui si è pagato
- di essere indipendente
- di decidere cosa fare delle cose di propria esclusiva pertinenza (corpo, tempo), senza ledere i diritti altrui
- di centrare i propri obiettivi e di avere successo
- di provare piacere
- al riposo e all’isolamento
- di cimentarsi nelle attività che si ritengono utili, stimolanti e funzionali al proprio benessere
- di dare alla propria vita un’impronta personale
- di amare e di essere amato secondo la propria autentica inclinazione
- di non subire ricatti emotivi
- di scegliere modalità e tempi per esprimere i propri sentimenti di affetto e di fedeltà
- di sviluppare una propria personale credenza nei valori trascendentali
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