Intervista della Dottoressa Venturini su Silhouette Donna febbraio 2016

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La Dottoressa Anna Chiara Venturini, Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale a Roma è stata recentemente intervistata sul mensile nazionale di salute e benessere “Silhouette Donna” di febbraio 2016.

L’articolo dal titolo “Se lei guadagna più di lui” è tratto dall’omologo “Umorismo e psicoterapia“, pubblicato su questo sito nella sezione Psicotime

Ne proponiamo di seguito un breve riassunto.

“L’umorismo permette di vedere in modo diverso noi stessi e gli altri -Spiega la Dott.ssa Anna Chiara Venturini, psicologa e psicoterapeuta a Roma-  Ecco perchè riesce a sbloccare situazioni apparentemente senza via di uscita e viene spesso usato anche in terapia per far si che il paziente attraverso l’umorismo e l’ironia, impari a scherzare sui propri difetti e limiti, sulle difficoltà e gli aspetti di sè che lo mettono in imbarazzo”

“Può capitare di sentirsi inefficaci o di bloccarci quando ci sentiamo osservati e giudicati- sottolinea la Dott.ssa Venturini- la situazione tipica è quando dobbiamo parlare in pubblico, dire la nostra di fronte a più persone. Una battuta consente di allentare la tensione, rende l’intervento vivace e, vedendo gli altri più attenti, rafforza l’autostima.”

“Spesso siamo noi che ingigantiamo i problemi. Abbiamo sbagliato? La situazione ci appare disastrosa? Ricordiamo un aforisma di Bandler : Un giorno ti guarderai indietro e riderai di tutta questa storia. Quello che mi chiedo io è perchè aspettare?”

“Se qualcuno ci mette in difficoltà con una domanda imbarazzante, possiamo svicolare allontanandoci dal tema che ci fa sentire vulnerabili: così ci chiamiamo fuori da quel meccanismo e alleggeriamo il carico emotivo di quel colloquio”

E se l’altro non capisce

“Scherzare , sdrammatizzare, usare l’ironia e l’autoironia: ecco degli ottimi strumenti per alleggerire il carico dei problemi e sciogliere situazioni conflittuali. Ma che succede se il nostro interlocutore non sta allo scherzo? Esistono persone rigide incapaci di entrare nella visione paradossale e grottesca che proponiamo. Non la capiscono: il meccanismo dell’ironia che dovrebbe avvicinare, in questo caso separa. Quando la battuta sfugge ed è male accolta, la cosa migliore è non insistere nello scherzo, fare una pausa, tornare al registro di comunicazione solito e chiarire le nostre reali intenzioni. Al tempo stesso però facciamo attenzione ad usare battute ironiche con persone che abbiamo conosciuto da poco perchè per funzionare e creare complicità, l’ironia presuppone un contesto emotivo condiviso, un terreno comune.

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